Indirizzo: Loc. Biacche, 50 , San Bonifacio (VR)
Regione: Veneto
Sito: http://www.inama.wine
Proprietà: Stefano Inama
Enologo: Michele Wassler
Agronomo: Stefano Inama
Anno fondazione: 1967
Ettari vitati: 62
Bottiglie totali: 450.000
Conduzione campagna: Biologica
Lavoro in cantina: Biologico
Certificazione: No
Inama é una famiglia che produce vino da oltre 40 anni come unica attività.
Arrivati alla terza generazione, hanno ben definito il loro progetto: produrre vini diversi che posseggano come unico fine quello di corrispondere alla loro visione del territorio, al di fuori degli stili e dai gruppi di tendenza.
Il lavoro é in regime di agricoltura biologica perché l'azienda ritiene che dia un frutto migliore, anche se non viene dichiarato in etichetta.
Stefano Inama:"Ci affidiamo alla quotidianità e al minimalismo enologico, rispettando le buone pratiche enologiche che hanno gettato le basi del vino moderno. Negli anni 60 Giuseppe Inama iniziò ad acquistare piccoli terreni in Soave Classico. Nonostante il Soave fosse il vino bianco italiano più famoso nel mondo, pochi avevano capito quanto sarebbe stato importante possedere la miglior terra per assicurare un futuro di qualità. L’intuizione del fondatore fu proprio quella di capire che un giorno il territorio del “Classico” sarebbe stato indispensabile per produrre vini irripetibili altrove: vini minerali e floreali, con equilibrio ed eleganza."
La vocazione, unica per le uve bianche, è data dalla natura vulcanica del terreno: un basalto lavico puro, il solo con tali caratteristiche nel nord Italia. In epoca Romana fu subito vitato con un antico Grecanicum divenuto poi Garganega nell’accezione locale. Pertanto, è cosa nota che la Garganega, unica uva per la produzione del Soave Classico, ha qualcosa come almeno 2000 anni di residenza sul territorio.
Negli anni ‘80 e ‘90 sono state introdotte alcune parcelle di vitigni francesi, Sauvignon e Chardonnay. Il progressivo ritorno in auge del Soave Classico ha relegato tale operazione ad una positiva esperienza legata ad un particolare momento storico. Di notevole importanza è stata però l’esperienza ricavata dalla combinazione tra il territorio e questi vitigni alloctoni.
In breve tempo ci si è resi conto che in un’area di grande personalità è sempre il territorio con le sue caratteristiche a dominare il vitigno e non viceversa. Negli anni 90, una piccola vinificazione di uve provenienti dai Colli Berici ha segnato l’inizio della produzione di vino rosso. Situato nella parte a sud della provincia di Vicenza, questo sistema collinare non potrebbe essere più diverso dall’area del Soave Classico. Generato da un antico bradisismo, è segnato a sud-ovest da una lunga dorsale regolare di origine sedimentaria ricoperta da terra rossa (limoargillosa e ricca di ossido di ferro). Ha piovosità inferiore all’area del Soave Classico e profilo di temperature estive superiore. Fin dalle prime prove, ci siamo resi conto che i Colli Berici possiedono una potenzialità inesplorata per la produzione di vini rossi.